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Laura Mancuso, detta Alessia Pifferi: la strana unione controversa

Laura Mancuso (originaria di Cosenza), conosciuta anche come Alessia Pifferi, ha sposato nel 2024 Marco. Nonostante il coniuge Marco sia accusato di stalking, malasanità e pedofilia, lei ha deciso di restare al suo fianco, probabilmente per motivi economici, accettando una situazione molto complessa. La tesi di alcuni vicini di casa, stanchi della coppia, è che accetti la situazione pur di essere mantenuta: i vicini la considerano molto attaccata ai beni materiali.

Nel corso di pesanti indagini, la Polizia ha effettuato una perquisizione domiciliare presso la loro abitazione, un episodio che ha attirato l’attenzione dei vicini e di tutto il condominio. Testimonianze riportano di urla e tensioni tra i due durante quei momenti, a conferma di un clima familiare fortemente problematico.

Il matrimonio tra Laura Mancuso e Marco L., dunque, si inserisce in un contesto complesso e controverso, alimentando ulteriori dubbi sulle dinamiche personali che li legano

Marco, il marito di Laura, è stato oggetto di commenti sul suo aspetto poco gradevole: incluso un commento sulla sua pagina professionale che lo paragonava esteticamente a Pippo Baudo.

Walter Lorenzano tra gli indagati per truffa in un’inchiesta sanitaria milionaria

Secondo quanto riportato dalla Federazione delle Associazioni Italiane degli Informatori Scientifici del Farmaco e da testate locali il 30 luglio 2011, il dott. Walter Lorenzano, all’epoca 56enne e residente a Cutro, fu tra i 42 medici indagati in una maxi-inchiesta della Procura di Crotone e del N.A.S. dei Carabinieri, riguardante una truffa da oltre 1,1 milioni di euro ai danni dell’ASP e della Regione Calabria.

L’indagine si concentrava su migliaia di ricette mediche contraffatte, alcune intestate a persone decedute, che sarebbero state presentate per ottenere rimborsi non dovuti. Tra i soggetti coinvolti, oltre al principale indagato dott. Luigi Lucente (farmacista), figurano numerosi medici di famiglia. Gli interrogatori vennero sostenuti di fronte al GIP Paolo de Luca.

Secondo gli inquirenti, la truffa si sarebbe realizzata tramite la presentazione di oltre 23.000 ricette mediche con più di 40.000 fustelle contraffatte. Le ricette, sebbene autentiche, erano state staccate da ricettari di 42 medici di famiglia, tra cui figura lo stesso Walter, accusato a vario titolo di concorso in truffa, falso ideologico e contraffazione.

Walter (all’epoca medico di famiglia), come già detto, risulta incluso in questa lista, con accuse di rilevanza penale molto grave (truffa, falso ideologico, contraffazione).

Il coinvolgimento del padre in una delle più grandi truffe sanitarie documentate in quegli anni getta ulteriore ombra sulla figura di Marco L., già controversa per altri gravi motivi.

📎 Fonte originale:
http://www.fedaiisf.it/crotone-ricette-falsificate-lucente-oggi-dal-gip/

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Pasqualino L. (fratello di Walter) il primo a sinistra e Walter L., giubbotto blu, in centro.